"Gli esseri umani di ogni età agiscono in base agli stessi identici principi: si comportano bene se vengono trattati bene e in cambio rispondono desiderando trattare bene gli altri. Reagiscono male, invece, quando vengono feriti intenzionalmente da qualcuno, provando dolore e rabbia e desiderio di fare del male a quella persona. Non fa nessuna differenza se i maltrattamenti vengono razionalizzati nella testa dei genitori “per il bene” dei figli. Tale giustificazione è irrilevante e i bambini recepiscono solo l’azione in sé. Se comprendiamo che i bambini hanno gli stessi principi comportamentali, la stessa natura umana di ognuno di noi, è facile prevedere come reagiranno alle nostre azioni: dobbiamo solo chiederci come reagiremmo noi se ci trovassimo nella loro stessa situazione. A quel punto fare i genitori diventa un compito relativamente semplice, come applicare la regola d’oro: tratta gli altri come vorresti essere trattato tu… Essere bambini non significa essere meno umani di noi adulti. I bambini meritano di essere trattati con rispetto, dignità, comprensione e compassione. Se vengono trattati in questo modo, tutti ne traiamo beneficio." (J. Hunt, Genitori con il cuore) Un esempio di rispetto……Le scuse A proposito di scuse… quante volte ci capita di dire: Chiedi scusa! è una frase che molti di noi pronunciano quasi quotidianamente, non c’è nulla di sbagliato in questo, ma quante volte noi chiediamo scusa ai nostri figli? Molti pensano che chiedere scusa equivalga ad una dimostrazione di debolezza, hanno l’idea che i bambini possano perdere il rispetto dell’adulto, ma è proprio così? Come sempre dipende ovviamente dalla situazione: non fatevi prendere dallo sconforto perché esiste un sistema che può aiutarci ad orientarci, a capire come è meglio muoversi. Si tratta della solita regola, una regola molto semplice, quasi banale: provare a capire come si sente il vostro bambino in quella situazione. Non è difficile, immaginate di trovarvi voi in quella situazione e chiedetevi: come mi sentirei io se… Se sentite di aver avuto una reazione esagerata, di aver buttato addosso al vostro bambino roba che è di altri è non sua, ecco sareste veramente molto vili e gli fareste un grosso torto a non chiedergli scusa. Ammettere di avere sbagliato è un atto molto maturo, di grande coraggio e correttezza. E’ un esempio di vita importantissimo. Non dobbiamo insegnare ai nostri figli che essere adulti vuol dire essere “duri e puri”, eroi senza macchia che non hanno mai incertezze, debolezze, timori e che soprattutto non commettono mai errori. Il modello del super-uomo/donna porta solo infelicità, frustrazioni e un costante sentimento di inadeguatezza e insoddisfazione. Dobbiamo invece aiutarli a riconoscere ed accettare le diverse sfaccettature e sfumature che li e ci caratterizzano. A volte siamo coraggiosi, altre vili, sappiamo essere generosi, ma non sempre e… quando ci accorgiamo di aver sbagliato e/o esagerato sappiamo chiedere scusa. "No, quando cediamo, quando negoziamo, quando riconosciamo i nostri errori, non perdiamo il rispetto dei nostri figli. Anzi, è proprio in quel momento che lo guadagniamo maggiormente. Quando cediamo, gli stiamo insegnando a cedere". Molto tempo fa, avrò avuto tredici o quattordici anni, mio padre mi rimproverò senza motivo. O, almeno, non ricordo più il perché, è passato molto tempo. Tuttavia ricordo chiaramente la mia profonda indignazione di fronte a una così grande ingiustizia. Me ne andai a dormire addolorato e piangente. E avvenne allora il miracolo: mio, padre venne a darmi la buona notte, e mi chiese scusa. Chiedere scusa a un bambino! Non è questa la maniera migliore di perdere l'autorità e il rispetto? Al contrario. In quello stesso momento tutti i suoi peccati, passati, presenti e futuri gli furono perdonati". (C. Gonzàlez, Bèsame mucho) Non siamo poi così male, lo diventiamo se nel nostro cammino di crescita veniamo continuamente bombardati da messaggi negativi su noi stessi. Ricordate sempre: i bambini credono a quello che noi gli diciamo, sempre!!! Una nota importante prima di concludere: chiedere scusa non vuol dire chiedere ai nostri figli di perdonarci. La frase: dai mi perdoni? Non è una buona idea. Quando chiediamo scusa lo facciamo perché ci siamo accorti che, per qualche ragione (che non è importante esplicitare) abbiamo sbagliato. L’obiettivo è “riparare ad un’ingiustizia” è dimostrare di essere corretti e rispettosi. Non lo facciamo perché ci sentiamo in colpa e vogliamo essere perdonati, è una spiegazione e un esempio pratico di come è giusto comportarsi quando capita di sbagliare. Poi ci fermiamo qui. Il nostro pezzo l’abbiamo fatto. La reazione che seguirà alle nostre scuse non è il punto importante, sarà quella che sarà.