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Fratelli e sorelle: la gelosia per un nuovo arrivato

2024-12-07 17:19

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Un esempio (la sorellina) da J. Juul, Eccomi! Tu chi sei?


Un padre racconta questa storia: "Abbiamo due figlie: la maggiore ha quattro anni e mezzo e la minore sette mesi. Fin dalla nascita della prima figlia mia moglie e io abbiamo avuto un rapporto molto armonioso, e tutti e tre siamo stati felici della nascita della seconda bambina. Anche la maggiore, Line, era contenta di avere una sorellina e a volte teneva la mano anche per mezz'ora sul ventre di mia moglie e raccontava cose di ogni genere alla sorellina che stava per nascere.


"Quando la piccola è nata, all'inizio a Line piaceva molto. La accarezzava, aiutava a cambiarla e la mostrava orgogliosamente a tutti quelli che venivano in visita. Una situazione tranquilla, idilliaca fino a un mese fa.


"A volte mi sedevo con le due bambine sul divano, una su un ginocchio e una sull'altro, giocavamo e scherzavamo. Finché un giorno la piccola, di punto in bianco, si è spaventata per qualcosa ed è scoppiata a piangere. La cosa si è ripetuta più volte, e alla fine ho scoperto qual era il motivo. Line aspettava il momento buono per infilare una mano sotto il mio braccio e dare un pizzicotto sulla gamba alla sorellina o per tirarle i capelli.


"So benissimo che la maggiore è gelosa della sorella, ma non è questo il punto. Vorrei sapere se quello che faccio è sbagliato. In genere adotto questo comportamento: innanzitutto metto la piccola sul divano e la tranquillizzo. Poi prendo in braccio Line e la porto in camera sua. La metto giù forse un po' bruscamente, la sgrido e le dico che deve essere affettuosa con la sorellina. È sbagliato? E se lo è, cosa devo fare?"


La mia risposta: "Sì, è sbagliato! Le suggerirò un comportamento diverso ma prima di tutto le devo spiegare come interpreto, il comportamento di Line, dopo potrà valutare meglio se valga la pena di seguire il mio consiglio.


“Gelosia nei confronti della sorellina” è una definizione piuttosto antiquata di quello che succede a Line. Non è gelosa nel senso che intendono gli adulti; in realtà sta cercando di adattarsi a un cambiamento avvenuto nella sua famiglia, un cambiamento che per lei è una vera e propria rivoluzione. Per una bambina dell'età di Line, l’arrivo di una sorellina provoca una specie di terremoto, più o meno paragonabile allo sconvolgimento che provocherebbe sua moglie se un giorno, tornando a casa dal lavoro, le comunicasse che d'ora in poi avrà un secondo marito, che si insedierà in casa la prossima settimana. Nella sua vita viene introdotto un cambiamento talmente radicale che anche senza gelosia ci vuole un po' di tempo per abituarsi.


Molto semplicemente, Line ha a disposizione la metà del vostro tempo rispetto a prima, la metà del posto, e la metà delle attenzioni. È una perdita innegabile e lo sarebbe per chiunque, indipendentemente dal fatto che abbia quattro anni o quaranta. Probabilmente Line è anche gelosa, ma non si diventa gelosi nel giro di sei mesi, a meno che i genitori non facciano continuamente delle parzialità fra le sorelle. Siccome abbiamo osservato che spesso i fratelli e le sorelle adulti sono gelosi gli uni degli altri, pensiamo che sia stato cosi fin dall’inizio.


“Questa è una delle cause del comportamento di Line. L’altra è che in realtà Line sta collaborando. Lo fanno tutti i bambini, a volte direttamente, a volte al contrario, come in uno specchio. In questo caso succede direttamente. La sorellina è stata molto desiderata. Entrambi i genitori hanno voluto un secondo figlio e sono stati contenti che la gravidanza sia giunta a termine senza problemi e che la bambina sia nata sana. Anche Line è contenta.


"La differenza fra i genitori e Line è che per lei è anche faticoso avere una sorellina. Non prova solo sentimenti positivi e lieti, ma anche tristezza e frustrazione. Si sente così da sei mesi, e in questo periodo ha osservato i genitori per vedere se anche loro provavano gli stessi sentimenti e ha cercato di capire come li affrontavano. Ma ha scoperto che per loro non è così. I genitori non provano questi sentimenti, e quindi Line è arrivata alla conclusione che ci sia qualcosa che non va in quello che prova lei. Cerca di reprimere i suoi sentimenti e, siccome non ci riesce, cerca di esprimerli, ma di nascosto.


"Non è una cattiva idea, visto che ha solo quattro anni e non è in grado di affrontare i genitori con un discorsetto del tipo: 'sentite un po', voi a quanto pare siete sempre felici e soddisfatti della vostra nuova bambina. Piace anche a me, ma non è facile per me abituarmi al fatto che adesso devo stare più spesso tutta sola. Comincio a sentirmi in colpa all'idea che non trovo tutto così romantico come lo trovate voi. Cosa devo fare?'.


"Se ho reagito in maniera un po' brusca quando lei mi ha chiesto se il suo modo di agire era sbagliato, è stato perché sono dell'opinione che i bambini non debbano essere puniti per il fatto che collaborano.


"La prossima volta che succede, provi ad adottare un altro comportamento. Prima di tutto calmi come sempre la piccola. Poi prenda in braccio Line, le dia un bacio sulla fronte, la coccoli un po' e le dica qualcosa del tipo: 'Line, mi rendo conto solo adesso che qualche volta devi essere un po' irritata per via della tua sorellina. Finora non ci avevo fatto caso perché a me non dà fastidio. Ma forse tu trovi che occupi troppo spazio nella nostra famiglia, vero?


"Lo dica con le sue parole, nel modo che le sembra più opportuno. Non deve criticare Line perché dà i pizzicotti. Non è necessario dirle che è una cosa sbaglia, perché lo sa già. Quello che ha bisogno di sentirsi dire è che lei non è sbagliata. Come padre, riuscirà a dirglielo nel modo migliore se accetta i sentimenti di sua figlia".


 E’ una lunghissima citazione ma l’ho mantenuta tutta perché penso che sia davvero molto chiara. Aggiungo solo un paio di considerazioni:


·       È vero che l’arrivo di un fratellino o una sorellina complica la vita di chi c’era già, ma è anche un grandissimo regalo che arricchisce davvero tantissimo di infiniti aspetti la realtà vissuta dei bambini.


·       Per quanto detto è importante non forzare i maggiori ad occuparsi dei più piccoli, come sempre suggeriamo, invitiamo ma rispettiamo i loro desideri.


·       E’ fondamentale organizzarci per avere dei momenti esclusivi in cui tutta la nostra testa, attenzione ed energia sono dedicati al figlio maggiore e questo lo devono fare entrambi i genitori.  


 





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